Un ventilconvettore è costituito da un carter metallico all'interno del quale sono presenti una o due batterie di scambio termico aria/acqua, un ventilatore, un filtro dell'aria, una vaschetta per la raccolta della condensa; Per installazioni a vista, possono essere dotati di un mobile di copertura che maschera la struttura, i collegamenti elettrici, l'eventuale comando e i collegamenti idraulici con le eventuali valvole di intercettazione.
Il ventilconvettore è un'unità a "tutto ricircolo" di aria. L'aria ambiente viene prelevata dal ventilatore, passa attraverso il filtro dove si libera delle polveri grosse, viene spinta verso la batteria di scambio termico dove per convezione forzata scambia calore con l'acqua e poi viene espulsa. In caso di riscaldamento il calore viene prelevato, in caso di raffreddamento viene ceduto. Quando l'aria viene raffreddata si opera anche la deumidificazione: l'umidità che viene trattenuta durante lo scambio termico condensa e l'acqua prodotta cade nella vasca di raccolta condensa. Questa poi viene fatta evacuare per caduta (o gravità) oppure tramite una pompa di rilancio. Nel risanamento di vecchi edifici e abbinati a sistemi di riscaldamento a bassa temperatura, i ventilconvettori rappresentano grazie allo scambiatore di calore appositamente costruito la soluzione ideale per il riscaldamento a risparmio energetico degli ambienti abitabili. Il silenzioso ventilatore distribuisce il calore uniformemente pervadendo l'ambiente con un caldo piacevole. Abbinato a una pompa di calore reversibile questo convettore può inoltre essere impiegato per il raffrescamento di ambienti e edifici e garantisce il livello di temperatura desiderato con una grande potenza. Tra gli impianti che soddisfano le moderne esigenze di comfort in casa, quelli a fancoil stanno avendo negli ultimi anni una larghissima diffusione, grazie alla loro realizzazione in tempi brevi, economica rispetto alle altre tipologie di impianti, e grazie alla possibilità che offrono di far fronte alle continue e diverse esigenze estetiche. Infatti è possibile utilizzare fancoil, installandoli a parete, a soffitto, a pavimento o in controsoffitti e, se è necessario, i fancoil possono essere anche canalizzati. Le canalizzazioni permettono di prelevare e trattare l'aria di diverse camere mediante canali, realizzati generalmente in poliuretano espanso e rivestiti con alluminio in una struttura di tipo sandwich. Un ventilconvettore è il terminale di un impianto idronico, che utilizza come fluido termovettore l'acqua, che raggiunge la batteria a mezzo di tubazioni di collegamento tra il generatore e gli stessi fancoil. Anche le tubazioni sono realizzate con materiali leggeri, flessibili e rapidi da maneggiare in fase di installazione, e sono, in genere, in poliuretano opportunamente coibentato per aumentarne le capacità di isolamento termico e ridurre la spesa energetica.
I filtri dei fancoil possono anche essere trattati con opportuni prodotti igienici, facilmente reperibili in commercio, che ne limitano l'accumulo di polvere e riducono, inoltre, la formazione di flore batteriche, fenomeni che possono essere particolarmente sgradevoli. Inoltre, un accumulo eccessivo di polvere, sui filtri dei fancoil, oltre a compromettere la salubrità dell'aria degli ambienti serviti può compromettere significativamente anche il funzionamento degli stessi fancoil ed un calo della resa complessiva dell'impianto idronico. Infatti, una batteria intasata di un fancoil non permette un corretto e completo scambio di energia termica tra la stessa batteria e l'aria prelevata in ambiente. La conseguenza di tutto ciò è che la temperatura della batteria del fancoil resta alta (non avendo scambiato energia termica con l'aria) mentre l'aria immessa in ambiente non viene riscaldata, inoltre, rilevando una temperatura particolarmente alta della batteria. In tali condizioni, la ventilazione del fancoil può essere anche interrotta, automaticamente, senza produrre alcun comfort in ambiente, con la conseguenza che la resa dell'impianto è, di fatto, nulla, essendoci solo uno spreco di energia senza alcun beneficio. La stessa situazione di cattivo funzionamento dei fancoil, a causa dell'intasamento dei filtri dell'aria, si può creare dualmente in estate quando impianto idronico e fancoil lavorano per la produzione di energia termica fredda. La rimozione del filtro è una operazione estremamente semplice che può essere effettuata sollevando la scocca o coperchio della parte bassa del fancoil, generalmente fissata con delle viti o ad incastro. In ogni caso, quella delle pulizie dei filtri è un'operazione estremamente semplice e dovrebbe essere altrettanto ordinaria. Nel libretto di istruzione di ogni fancoil sono presenti le indicazioni da seguire per effettuare la semplice operazione di manutenzione dei filtri.