La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa ad una sorgente a temperatura più alta, utilizzando differenti forme di energia, generalmente elettrica.
Principio di funzionamento di una pompa di calore:
I condizionatori d'aria possono essere costituiti da due unità, una detta unità interna e la seconda detta
unità esterna (con una o due ventole). Tra le due unità corrono due tubi in rame per la circolazione dei
fluidi (uno in ingresso e uno in uscita) e i cavi dei collegamenti di controllo e comando, mentre l'alimentazione elettrica
solitamente viene portata dalla rete all'unità esterna e da essa all'unità interna.
Entrambe le unità necessitano di un tubo di scarico per evacuare l'acqua che si forma per condensazione.
Ultimamente sono entrate in commercio anche macchine formate da un unico elemento le quali, se addossate ad una parete, assolvono
ad entrambe le funzioni delle due prima descritte ma con notevoli limiti di rendimento e alto costo d'acquisto.
Le unità interne poi possono essere distinte in cinque tipologie costruttive:
I condizionatori si dividono in due grandi famiglie:
Un'ulteriore distinzione è quella relativa alla loro alimentazione e al loro funzionamento. Sotto questo punto di vista, ci sono due grandi famiglie:
I condizionatori, come molti elettrodomestici, sono vincolati da norme sul risparmio energetico. Nell'Unione Europea dal 1º gennaio 2013 sul condizionatore dev'essere presente l'etichetta energetica, che riporta la classe di consumo energetico, che va da A+++ (migliore) a D (peggiore, con i consumi più alti). I condizionatori con i minori consumi solitamente hanno la tecnologia inverter, mentre un condizionatore on-off può essere incluso in qualunque classe nel caso risulti consumare quanto il tipo di elettrodomestico (in questo caso il condizionatore) di una stessa classe, con tecnologia inverter oppure no. Spesso i condizionatori con tecnologia on-off non vanno al di sopra della classe C. La potenza di un condizionatore si misura in BTU/h o frigorie/h.
I condizionatori o climatizzatori sono degli apparecchi costituiti da varie componenti che permettono loro, a seconda della tipologia, di raffreddare, riscaldare o deumidificare l'aria di un ambiente interno. Affinchè queste funzioni siano svolte sempre correttamente è importante verificare il buon funzionamento di ciascuna componente, in modo da provvedere, eventualmente, alla sua riparazione o sostituzione.
Solo se il condizionatore è sottoposto periodicamente ai necessari controlli e alla opportuna manutenzione, si può garantire il
raggiungimento della temperatura ottimale, soprattutto in estate, quando il funzionamento è prolungato, e di conseguenza un adeguato
benessere ambientale.
Infatti, la manutenzione frequente dei condizionatori è indispensabile, non solo per mantenere efficiente la macchina,
ma anche per preservare la salute di chi abita la casa.
Tra l'altro dal 2013 i programmi di manutenzione sono tutti definiti in funzione della macchina e sono normati.
Per questo bisogna prevedere un programma di manutenzione stagionale dell'impianto da affidare ad una assistenza specializzata
in condizionatori, che comprenda pulizia e controllo del funzionamento di tutte le componenti.
In questo modo si potrà scongiurare il verificarsi di guasti proprio nel momento di maggior bisogno ed evitare di incorrere
in spese più ingenti.
La prima operazione di manutenzione di un condizionatore è rappresentata da un'adeguata pulizia.
Le due unità componenti l'impianto, sia quella interna che quella esterna, infatti, sono costantemente a contatto con elementi
presenti nell'aria, non solo polvere ma, soprattutto per la parte esterna, anche sostanze inquinanti e pollini.
Questi si depositano sulla copertura dell'unità esterna e possono attaccare le batterie, elementi fondamentali per il funzionamento.
Inoltre le stesse sostanze possono intasare i filtri dell'unità interna facendoli diventare ricettacolo di germi e batteri,
con conseguente formazione di cattivi odori e pericolo di allergie ed inoltre viene impedita la corretta circolazione dell'aria ed aumenta
la rumorosità di funzionamento.
La pulizia dei filtri è un intervento spesso eseguito in modalità fai da te, ma questo tipo di approccio non è molto consigliabile,
perché non è sufficiente l'utilizzo dei normali disinfettanti e detersivi per la casa affinché l'intervento sia efficace.
L'igienizzazione compiuta da ditte specializzate, da compiersi almeno una volta all'anno, avviene invece con prodotti certificati.
Un evento che può verificarsi di frequente è rappresentato dalle perdite del gas utilizzato come fluido termovettore. Questo tipo di evento è uno dei fattori più dannosi per il corretto funzionamento di un condizionatore. Quando si verificano queste perdite, infatti, si determina un calo del rendimento, sul freddo, dell'apparecchio, con un contemporaneo aumento dei consumi energetici. In pratica, il condizionatore pur consumando più energia, riesce a raffreddare meno di quanto richiesto. Il primo intervento che il tecnico manutentore dovrà effettuare è una verifica dei collegamenti tra tubature e saldature, perché è questo il punto dove si verificano le perdite. Potrà valutare anche se è possibile effettuare il rabbocco del liquido refrigerante, anche se si tratta di un intervento sconsigliato.
Il condensatore è uno dei dispositivi fondamentali del condizionatore, il cui compito è quello di condensare il gas compresso dal compressore e portarlo allo stato liquido. Esso è attraversato da un fluido refrigerante che sottrae calore al gas da condensare. Un cattivo funzionamento del condensatore può essere provocato dalla sua posizione, che può portare l'aria calda a scontrarsi con l'aria più fresca che deve interessare le batterie, determinando un calo notevole delle prestazioni. Un controllo periodico di questa componente ha la funzione di verificare che gli scambi termici avvengano correttamente.
Il condizionatore è un apparecchio elettromeccanico: intervenire su di esso senza la necessaria perizia ed esperienza può rivelarsi
molto dannoso. È sufficiente un filo scoperto o uno sbalzo di temperatura, perché possa essere danneggiato l'intero impianto.
Per questo, quindi, è consigliabile rivolgersi sempre a tecnici specializzati.
Per valutare l'affidabilità ed efficienza di una ditta di manutenzione, bisogna assicurarsi che effettui i seguenti interventi:
Il virus della Legionella, purtroppo, può trovare un habitat ospitale che ne favorisce la prolificazione nei componenti dei nostri
condizionatori domestici. Scopriamo perché può accadere il contagio e quali sono le precauzioni per evitarlo.
Il virus della Legionella è un batterio che, sviluppandosi in ristagni di acqua, si sviluppa facilmente sia in natura o all’aria aperta,
dove ovviamente vi sono delle stagnazioni piccole o grandi, ma anche all’interno di impianti per uso industriale o domestico.
Per sopravvivere il virus Legionella si nutre di calcare, microorganismi, ioni di ferro che si trovano, appunto, nell’acqua dove si
sviluppano in maggior quantità soprattutto nella stagione estiva. Le conseguenze di un eventuale contagio umano con il virus sono rappresentate
da infezioni delle vie respiratorie che, a seconda del grado di gravità e della presenza di complicazioni, possono anche far pervenire la morte
del soggetto.
La legionella in casa o in ufficio
Il rischio di contrarre il virus Legionella in casa, in ufficio o in ambienti di “uso quotidiano” è oggi, purtroppo,
possibilità reale in relazione soprattutto alla presenza di una serie di elementi in cui la ricerca ha riscontrato la
possibilità di veder nascere il batterio. Ci riferiamo a elettrodomestici o agli impianti dedicati soprattutto all’areazione artificiale,
alla climatizzazione e al condizionamento, alla deumidificazione degli ambienti, alla nebulizzazione dell’acqua. Il virus, infatti,
ha l’opportunità di prolificare all’interno delle componenti di questi prodotti in cui l’acqua scorre o viene a crearsi attraverso
il processo della condensazione e in cui ristagna a lungo prima di evaporare. La sua presenza è potenziale, non certa, ovunque scorra
o sia presente dell’acqua riscaldata ad una temperatura compresa tra i 25 e i 50 gradi C.
Diffusione del virus
Il fatto che, a causa della presenza di condizionatori e climatizzatori, impianti di areazioni e deumidificatori, il virus della
Legionella possa entrare nelle nostre case o nei nostri luoghi di lavoro oggi sempre più “isolati” dall’esterno è una possibilità
che deve essere tenuta considerazione e assolutamente non sottovalutata. Tutti i prodotti tecnologici che trattano l’aria e la
diffondono, infatti, possono diffondere negli ambienti il virus che verrebbe, quindi, contratto per inalazione e non per contagio
diretto tra individui. La possibilità di contrarre la Legionellosi, di conseguenza, cresce esponenzialmente in tutti i luoghi
domestici o di lavoro in cui l’uso del cosiddetto “aerosol”, ossia dell’areazione forzata per mezzo di macchine e condotti,
è quotidiana e gestita da condizionatori, deumidificatori e impianti di areazione.
Le situazioni di rischio più comuni: